Tra mondi tremendi
Mendico tramonti
venerdì 19 agosto 2011
martedì 9 agosto 2011
giovedì 14 aprile 2011
domenica 13 febbraio 2011
vita e morte
Si librò nell'aria con un gesto leggero fatto di vento ,
Incastrato nel magma infuocato, di un primordiale istinto
Indignato e distrutto, la lasciai volare
Senza poter sperare
Come un naufrago notturno in mare aperto
Senza mappe armato di istinto
La morte non mi ha vinto
Mi ha seguito.
Perseguitato.
Quest'ultimo istante ,
di un tempo a brandelli
È per lei , la vita .
E tu, morte
Sei solo una scialuppa ,
Tra una vita e un'altra.
Rinasco, sempre, ogni giorno
Un'altra volta .
.
Incastrato nel magma infuocato, di un primordiale istinto
Indignato e distrutto, la lasciai volare
Senza poter sperare
Come un naufrago notturno in mare aperto
Senza mappe armato di istinto
La morte non mi ha vinto
Mi ha seguito.
Perseguitato.
Quest'ultimo istante ,
di un tempo a brandelli
È per lei , la vita .
E tu, morte
Sei solo una scialuppa ,
Tra una vita e un'altra.
Rinasco, sempre, ogni giorno
Un'altra volta .
.
Versi persi,
di una pigra poesia.
Poesia fuggita via.
Versi diversi
Mai nati
Sognati , cercati,
Soffocati.
Un’anima a brandelli
Straziata da oscuri ribelli
Poesia vorace,
Di un ‘anima rapace.
Poesia ferita,
Sparita.
Versi di sangue versato
Di un mondo tormentato
Senza amore
Poesia che corrode
mi mangia le parole.
Mi rimane un ‘emozione,
Intensa.
Rimangono i resti
Di un’anima esplosa,
Il ricordo di una notte piovosa.
Un amore andato
Un sogno tramontato
di una pigra poesia.
Poesia fuggita via.
Versi diversi
Mai nati
Sognati , cercati,
Soffocati.
Un’anima a brandelli
Straziata da oscuri ribelli
Poesia vorace,
Di un ‘anima rapace.
Poesia ferita,
Sparita.
Versi di sangue versato
Di un mondo tormentato
Senza amore
Poesia che corrode
mi mangia le parole.
Mi rimane un ‘emozione,
Intensa.
Rimangono i resti
Di un’anima esplosa,
Il ricordo di una notte piovosa.
Un amore andato
Un sogno tramontato
sacra follia
Poesia intrecciata di follia,
Ho le mani affogate di sangue.
Ho scavato così a fondo
Da consumarmi l’anima.
L’ho stracciata e strappata,
Perché non avesse il tuo odore.
L’ho cacciata per non ricordare.
Ora sono fango e melma.
Rinasco e mi intreccio in altre vite.
Il mi sangue esplora nuove vie
Copre altre ferite.
Mai viste.
L’amore si lega al sangue
Scorre e consuma,
Scorre e nutre.
Sono grato alla mia follia
Che mi rende grato di soffrire,
Di viaggiare in pieghe sconosciute,
Di anime distrutte,
Di anime mai sole,
Anime che si cercano
Nessuno ha un anima
Abbiamo tutti un pezzo della stessa.
.
Ho le mani affogate di sangue.
Ho scavato così a fondo
Da consumarmi l’anima.
L’ho stracciata e strappata,
Perché non avesse il tuo odore.
L’ho cacciata per non ricordare.
Ora sono fango e melma.
Rinasco e mi intreccio in altre vite.
Il mi sangue esplora nuove vie
Copre altre ferite.
Mai viste.
L’amore si lega al sangue
Scorre e consuma,
Scorre e nutre.
Sono grato alla mia follia
Che mi rende grato di soffrire,
Di viaggiare in pieghe sconosciute,
Di anime distrutte,
Di anime mai sole,
Anime che si cercano
Nessuno ha un anima
Abbiamo tutti un pezzo della stessa.
.
metempsicosi
Mi sento libero qui, lontano dalla cecità
Il mio cuore disperso fra le nuvole vola con gli angeli
Voglio perdermi qui.
Sono tornato a questo mondo,
Rinato mille volte
Mai stanco della vita
Una vita eterna che assaporo e mai mi sazia
Ho attraversato mille universi,
Milioni di visi,
Navigato in tempeste impetuose
Emozioni oscure,
Dolci amori
Ed ora ricomincio.
Sento le altre vite in questa vita confluire,
Fiumi che si sciolgono nel mare.
Mi stupisce sempre il mondo da quassù
Ora eccolo,
tocco terra.
Inizio a viaggiare
.
Il mio cuore disperso fra le nuvole vola con gli angeli
Voglio perdermi qui.
Sono tornato a questo mondo,
Rinato mille volte
Mai stanco della vita
Una vita eterna che assaporo e mai mi sazia
Ho attraversato mille universi,
Milioni di visi,
Navigato in tempeste impetuose
Emozioni oscure,
Dolci amori
Ed ora ricomincio.
Sento le altre vite in questa vita confluire,
Fiumi che si sciolgono nel mare.
Mi stupisce sempre il mondo da quassù
Ora eccolo,
tocco terra.
Inizio a viaggiare
.
sentieri
Posso bruciare e consumarmi
Posso bruciare e godere
Amo i sentieri intrecciati di emozioni
I grovigli di anime turbate
Amo l'alternarsi di luce ed oscurità
quest'anima mi travolgerà
Andrò ovunque andrà
Posso bruciare e godere
Amo i sentieri intrecciati di emozioni
I grovigli di anime turbate
Amo l'alternarsi di luce ed oscurità
quest'anima mi travolgerà
Andrò ovunque andrà
mercoledì 2 febbraio 2011
L'infinto di Leopardi modificato per Silvio B.
Sempre caro mi fu quest'ermo colle,
e questa serpe, che da dentro parte
dell'ultimo votante la fiducia esclude.
Ma comprando e minacciando, interminati
voti di là da altri giungami,
Sollazzi e seratissime Liete
io nel pensier mi fingo, ove per poco
il cor non si spaura. E tra il vento
odo stridir Tremonti , io quello
infinito rigore a questa voce
vo comparando: e mi sale l’incazzo,
e li mortacci sue, e la cedolare
secca, e il suon di Fini. Così tra questa
immensità s'annega il governo mio:
e il processar m'è amaro in questo mare»
.
e questa serpe, che da dentro parte
dell'ultimo votante la fiducia esclude.
Ma comprando e minacciando, interminati
voti di là da altri giungami,
Sollazzi e seratissime Liete
io nel pensier mi fingo, ove per poco
il cor non si spaura. E tra il vento
odo stridir Tremonti , io quello
infinito rigore a questa voce
vo comparando: e mi sale l’incazzo,
e li mortacci sue, e la cedolare
secca, e il suon di Fini. Così tra questa
immensità s'annega il governo mio:
e il processar m'è amaro in questo mare»
.
martedì 18 gennaio 2011
A Silvio ( Liberamente tratta da A Silvia di Leopardi)
Silvio, rimembri ancora
Quel tempo della tua vita amorale,
Quando craxi splendea
Negli occhi tuoi ridenti e fuggitivi,
E tu, lieto e danaroso, il limitare
Di legalità salivi?
Sonavan le squillo
ad Arcore e ville dintorno,
Al tuo perpetuo canto,
Allor che all'opre magnacce intento
pagavi, assai contento
Di quel vano goder che in mente avevi.
Era il pene tuo adiposo: e tu solevi
Così menarlo il giorno.
.
Quel tempo della tua vita amorale,
Quando craxi splendea
Negli occhi tuoi ridenti e fuggitivi,
E tu, lieto e danaroso, il limitare
Di legalità salivi?
Sonavan le squillo
ad Arcore e ville dintorno,
Al tuo perpetuo canto,
Allor che all'opre magnacce intento
pagavi, assai contento
Di quel vano goder che in mente avevi.
Era il pene tuo adiposo: e tu solevi
Così menarlo il giorno.
.
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