venerdì 24 ottobre 2008

Esercizi di delirio insensato

Ci sono momenti in cui si deve abbandonare il senso, seguire i pensieri nella loro purezza fatta di follia, in quel libo dimenticato di unicità tra mente e cuore dove si forma l'essere. Non ci sono confini o scissioni, un'amalgama caotica da cavalcare o un uragano da cui farsi travolgere. Oltre un certo limite , c'è l'incomprensione,la non traducibilità in linguaggio, si aggira l'ostacolo con immagini o descrizioni. Gli artisti eletti toccano queste sfere di intraducibili emozioni, in una regione di esistenza fatta di unicità e non dualismi separazioni. Una mente al galoppo che va oltre non consoce, priva di categoria per interpretare la realtà. La creazione si genera da nulla, il non essere che diventa essere, l'impossibilità della conoscenza, fatta di abbandono dei sensi e morte che va oltre e si trasmuta in essere, Non posso creare perché sono non essere, vuoto e svuotato aridi di stimoli, afflitto da un amente complicata e intricata su stessa misciata da inutili paure, come catene di acciaio. Sono non essere esistente. Chiusi

martedì 21 ottobre 2008

Sono in una condizione particolarmente strana, percepisco l'assenza da me stesso, è come se mi stessi sdoppiando in più parti che si guardano fra loro, vedo la vita scorrere come se non fossi io a viverla e nonostante cerchio di oppormi all'incontrollato scorrere sento una malvagia inerzia che mi imprigiona. Prigioniero della mia stessa vita che non riesco a vivere. Le cose mi succedono ma non a me ad un mio alterego.

E' come se avessi una follia repressa che deve scatenarsi, ma non scateno per paura o pudore, ma non lo so, non mi vivo, mi perdo, e non sento la mia mancanza, come se non mi fossi mai conosciuto.


 

lunedì 13 ottobre 2008

Sogni

Sogno di un altro sogno,
vita tra la vita, 
vago  tra le esistenze,
fili di emozioni, 
strade di oceani. 
Correnti.