martedì 18 gennaio 2011

A Silvio ( Liberamente tratta da A Silvia di Leopardi)

Silvio, rimembri ancora

Quel tempo della tua vita amorale,

Quando craxi splendea

Negli occhi tuoi ridenti e fuggitivi,

E tu, lieto e danaroso, il limitare

Di legalità salivi?

Sonavan le squillo

ad Arcore e ville dintorno,

Al tuo perpetuo canto,

Allor che all'opre magnacce intento

pagavi, assai contento

Di quel vano goder che in mente avevi.

Era il pene tuo adiposo: e tu solevi

Così menarlo il giorno.



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