venerdì 5 settembre 2008

Alba

Si risvegliò, vestita di luce, adagiata languidamente sul mare calmo del mattino. Il cielo infiammato di passione, l'avvolse in un indimenticabile e stretto abbraccio. L'alba seduceva la notte, in un rito sempiterno ed uguale eccetto nella sua poesia, nelle sue emozioni. La notte sedotta, diventa va luce, si faceva giorno. L'eterno alternarsi, di luce ed oscurità, come le infinite pieghe dell'anima, come il lento ma inesorabile mutare dell'esistenza.

Nessun commento: